Se consideri andare in bici in inverno uno sport estremo, la notizia riportata dal National Geographic di una bicicletta progettata appositamente per il clima polare ti lascerà a bocca aperta. Si tratta di un modello utilizzato dagli scienziati del CNR per muoversi intorno alla loro base di ricerca di Ny-Ålesund nelle Svalbard, a 1.500 chilometri dal Polo Nord.
Questa bicicletta è stata soprannominata “anti orso polare” perché l’unico pericolo della zona sono proprio gli orsi che possono scambiare i ricercatori per uno spuntino. La bicicletta funziona anche a batteria così da permettere una rapida ritirata in caso di necessità (a questo punto mi immagino lo scienziato sulla sua bici inseguito dall’orso affamato…).

Le caratteristiche della bici anti orso polare
Dalla base artica Dirigibile Italia gli scienziati si spostano quotidianamente versi i siti di ricerca. Fino all’introduzione della bicicletta anti orso, il mezzo più utilizzato era la motoslitta. La bicicletta però, per le sue caratteristiche, consente agli scienziati spostamenti rapidi in tutta sicurezza.
La bici anti orso polare ha infatti gomme chiodate per pedalare sulla neve e una batteria funzionante fino a -30 gradi per alimentare la propulsione elettrica. Il suo progetto e la sua produzione sono italiani, della Rig Design Srl di Pistoia, un’azienda che sembra specializzata in biciclette di ogni tipo (il sito non è più aggiornato).
Con questa bicicletta i ricercatori possono facilmente fuggire dagli orsi in caso di attacco. Sulla neve in modalità elettrica la bicicletta anti orso polare raggiunge infatti 25 km/h senza problemi. Modificando alcuni componenti elettrici, la velocità può ancora aumentare fino a 40 km/h (per la serie… pimp my bike versione artica!).
Dove viene usata la bici anti orso polare
Le gomme chiodate e una batteria resistente al gelo non sono delle caratteristiche molto richieste per le bici elettriche da città. La base artica Dirigibile Italia però si trova nello sperduto villaggio di Ny-Ålesund, nell’arcipelago delle Svalbard, sul mar Glaciale Artico, a nord della Norvegia.
Nelle isole Svalbard sono presenti alcuni insediamenti, ma gli abitanti totali sono solo 2.500, ricercatori compresi, mentre gli orsi polari sono ben 3.000. Per la precisione, gli scienziati sono solo una quarantina. Non c’è neanche nessun impiegato come il Checco Zalone di Quo Vado? a difenderli dagli attacchi degli orsi polari.
La base scientifica Dirigibile Italia di Ny-Ålesund dove vengono utilizzate le biciclette anti orso si chiama Italia come il dirigibile del generale Umberto Nobile che si schiantò sui ghiacci polari nel 1928 durante una spedizione scientifica. L’incidente terminò i voli artici e la produzione di dirigibili militari da parte dell’Italia, ma non la ricerca.
Anche se non è esattamente al polo, Ny-Ålesund non è comunque facile da raggiungere perché l’unico collegamento è un volo infrasettimanale dalla sperduta località di Longyearbyen. In inverno invece sono necessarie ben sei ore in motoslitta.
In più, la temperatura estiva massima sulla costa è di sei gradi e solo grazie a un tratto di Corrente del Golfo che si spinge fin lassù. Non per niente queste isole non hanno avuto molta fortuna con il turismo, restando per lo più avamposti scientifici e per la caccia alle povere balene. Almeno ora i ricercatori possono svagarsi con un giro in bici dopo il lavoro!

Scrivimi nei commenti se hai già sentito parlare della bicicletta anti-orso polare, sono curiosissima di sapere se sono l’unica girly biker che va a scovare queste notizie curiose!