Molte di noi amano trascorrere le proprie vacanze dove è possibile portare anche la nostra fedele bici, un po’ perché ci fa sentire libere, un po’ perché ci consente di avere un contatto diretto con la natura e l’ambiente circostante. In un contesto del genere forse non a tutte verrebbe in mente di portare la bici anche durante una vacanza in un’isola… in realtà son proprio posti come questi che diventano ancor più interessanti e sorprendenti se si ha la possibilità di percorrerli con le due ruote.
Vacanze all’Isola del Giglio… sole, mare, ma anche bici!
Un esempio interessante che oggi vogliamo darvi è quello rappresentato dall’Isola del Giglio, una delle sette sorelle che compongono il complesso di isole dell’Arcipelago Toscano. Nonostante questo sia un luogo privilegiato per trascorrere le giornate in riva al mare, ci sono anche delle interessanti opportunità per chi ama vivere in mezzo alla natura, effettuando dei percorsi di trekking e dei percorsi in bici.
In tal senso una gigliese DOC come Francesca Cante, titolare di Isola del Giglio Immobiliare, afferma che: “molti turisti che visitano l’Isola del Giglio amano portarsi anche le loro mountain bike, ci sono delle ottime possibilità di effettuare dei percorsi sia in bici che a piedi, per chi è amante del trekking. Credo che l’Isola del Giglio da questo punto di vista sia un piccolo paradiso dove è possibile scoprire il contatto con la natura, non solo visitando le nostre meravigliose spiagge, ma anche sfruttando queste opportunità di escursioni”.
L’Isola del Giglio ben si presta per la sua conformazione ad essere adatta a chi ama praticare sport coniugando l’incontro con la natura più aspra ed incontaminata. Scogliere a picco sul mare, ampie zona di pineta di macchia mediterranea, aree panoramiche dalle quali è possibile godere una bella vista del complesso dell’Arcipelago Toscano e, nelle giornate più pulite, anche della Corsica. Mare e montagna trovano il giusto connubio in questo lembo di terra di appena 21 chilometri quadrati di estensione, difatti è possibile spingersi fino ai 500 metri sul livello del mare, punto più elevato dell’isola.
Il fatto che vi siano delle buone opportunità per praticare il cicloturismo anche all’Isola del Giglio, non significa che si abbiano dei percorsi ideali e pianeggianti; non troveremo dei punti per la riparazione della vostra bici, e dovremo sicuramente portare con noi l’occorrente per ogni eventualità. In ogni caso, possiamo anche noleggiare una bici direttamente sul posto tramite il servizio di noleggio di bici elettriche sia nella località di Giglio Porto, sia presso Giglio Campese. In alternativa possiamo trovare anche un’area di noleggio per normalissimi bici e mountain bike presso Giglio Castello.

Itinerari consigliati per il cicloturismo all’Isola del Giglio
Un buon punto di partenza per praticare cicloturismo può essere rappresentato dall’area di Giglio Porto, che rappresenta il naturale punto di approdo per tutti i traghetti e le principali imbarcazioni che si dirigono o partono dall’Isola del Giglio; dalla zona del lungomare possiamo poi spostarci su Via di Castello, da percorrere tutta in salita evitando di deviare, come segnalato, verso la Spiaggia delle Cannelle. Così facendo avremo modo di scorgere lungo il nostro percorso scogliere e rilievi che nel passato venivano utilizzate dai gigliesi con terrazzamenti per le coltivazioni, per poi arrivare a Poggio Verdello dove si trova un faro ormai inutilizzato e non più funzionante.
Proseguendo lungo il nostro percorso avremo modo di ritrovarci davanti al bivio che conduce fino alla Spiaggia del Campese, una delle più turistiche e grandi dell’isola; se abbiamo voglia di fare un bagno ristoratore, questo è sicuramente il momento più adatto, altrimenti possiamo continuare il percorso fino ad arrivare al bel borgo di Giglio Castello, che consigliamo di visitare perché una delle testimonianze di epoca medievale più interessanti in Toscana, nonché inserito nel gruppo dei Borghi più Belli d’Italia.
Da Giglio Castello un percorso che consigliamo di fare è quello che ci porterà a scoprire il lato più interno dell’isola, dove a farla da padrona è la macchia mediterranea; scendendo gradualmente si arriva fino al punto meridionale rappresentato dalla Punta di Capel Rosso, luogo che può essere raggiunto abbandonando la strada asfaltata e andando sullo sterrato per non più di 200 metri. Da qui possiamo scorgere una splendida vista sul mare e visitare il Faro di Capel Rosso, uno dei 3 fari conosciuti sull’isola con il Faro del Fenaio ed il Faro delle Vaccarecce, riconoscibilissimo per la sua struttura di color bianco con strisce orizzontali di color rosso.
Un ultimo percorso da Giglio Castello è quello che ci condurrà verso la parte ovest dell’isola, fino a Giglio Campese, dove si trova un’altra delle spiagge più interessanti dal punto di vista turistico. L’isola comunque comprende anche un gran numero di sentieri che ci consentono di arrivare anche a piedi fino a delle calette più nascoste e meno frequentate dal turismo di massa. Questo non vuol dire che si tratta di spiagge di poco conto, anzi in certi casi la loro particolarità è quella di essere circondate da scogli ed acque cristalline il che, unito alla tranquillità del luogo, ci garantisce una giornata di mare in totale solitudine.
Non dimentichiamo infine che per praticare il cicloturismo all’Isola del Giglio è necessario avere le giuste precauzioni, considerando che le strade asfaltate sono comunque ricche di curve e spesso o in salita o in discesa: attenzione quindi agli altri mezzi che potrebbero condividere con noi il percorso, e non dimentichiamoci di considerare il nostro livello di allenamento, il clima e le caratteristiche del percorso.