Le minivelo sono delle versioni in scala ridotta con ruote da 20′ di bici più grandi, come bici da corsa o mountain bike. Non a caso il loro nome deriva dal francese vélo e significa piccola bicicletta!
Queste biciclette sono una tipologia particolarmente popolare in Giappone, secondo il chiacchiericcio su internet, quindi non è un caso che uno dei produttori di minivelo più importanti, l’azienda Tyrell, sia giapponese. Il sito internet della Tyrell – la versione in inglese almeno! – ci racconta che i loro modelli si distinguono per l’aspetto gradevole, la pedalata stabile che permette di raggiungere grandi velocità e bla bla.
Io mi sono fermata a guardare le fotografie, lo ammetto. Le minivelo Tyrell comunque vengono realizzate anche in varianti pieghevoli, per rendere ancora più mini le mini velo.

Anche l’italianissimo marchio Bianchi ha una produzione di mini velo e le vende solo in Asia. Per motivi commerciali le bici della Bianchi sui mercati orientali sono completamente diverse da quelle prodotte per l’Europa. Le minivelo Bianchi in particolare sono repliche in miniatura dei modelli vintage più iconici, compreso il modello da corsa, questa volta in un romantico colore azzurro carta da zucchero

Un modello totalmente differente nell’aspetto è invece la versione della mini bicicletta prodotta dalla Fuji. Questo marchio giapponese ha infatti reinterpretato l’idea di mini bike in una colorata ed elegante bici da città accessoriabile con un cestino portaoggetti da mettere sul davanti.
Questo tipo di bicicletta è perfetto per chi vive in città perché è estremamente maneggevole e facile da trasportare. Le minivelo sono davvero così piccole che è possibile portarle senza sforzo su per le scale per poi parcheggiarle comodamente in casa in un angolo dell’ingresso!

Il marchio Bruno, specializzato proprio in questo tipo di bicicletta minuscola, ne propone due versioni, la classica minivelo Bruno, perfetta da portare in treno, usare nel tragitto casa-lavoro e per le gite fuori città, e una versione più tecnica, la B.ant, con un telaio dall’aspetto decisamente più sportivo.


Navigare in internet alla ricerca di maggiori informazioni su queste piccole biciclette mi ha fatto tornare in mente la mia vecchia Graziella, anch’essa con le ruote da 20′. Nonostante fosse pieghevole era ben lontana dalla leggerezza delle moderne bici pieghevoli ed era impossibile portarla su per le scale senza fatica.
Le minivelo mi sembrano il perfetto compromesso tra stile, compattezza e leggerezza, peccato che non vengano vendute in Europa. Conoscevi già questo tipo di bicicletta?